top of page
Attività
Novità

Restiamo in contatto

Non vi assillo di mail

Il Sistema non si cambia

Molti giovani d’oggi non sanno di cosa sto per parlare, o forse lo hanno solo letto nei libri, però una volta le famiglie erano un'entità sacra, avevo una gerarchia ben definita, e il più anziano veniva normalmente usato come fonte di consigli.

I più anziani decidevano spesso ogni singola azione,si ereditava il lavoro dai propri genitori, (per tutta la vita, nessun contratto precario), decidevano loro la moglie che dovevi sposare e si viveva tutti sotto lo stesso tetto. Non supporto pienamente tale modo di agire, ma credo che negli ultimi trend della nuova generazione ci siano gravi carenze, non c'è più rispetto per la famiglia, figuriamoci per le altre istituzioni.

Spendono un quarto della loro vita seduti dietro un banco ad ascoltare disinteressati una persona che parla di argomenti datati, in un sistema scolastico che non cambia i suoi principi dalla rivoluzione industriale, che cosa ci aspettiamo da loro?

Ma tutto va bene quando sono a scuola, copiano le verifiche, falsificano le firme, non si presentano alle lezioni ma sono sempre giusticabili, in qualche maniera. Ma quando i giovani si scontrano con il mondo reale, con i primi impieghi, casca il palco e anche il sipario. Mancano gli insegnamenti dai vecchi (rispetto parlando), che magari vedono un passo più avanti rispetto a noi giovani, loro, che ne hanno passate parecchie e potrebbero guidarci attraverso la giungla lì fuori, vengono ignorati e derisi. Se nessuno ti da un modello, non hai obiettivi precisi, e ti ritrovi a vedere i risultati di qualcuno altro che ha speso anni a provare, il risultato è abbastanza scontato, i giovani vogliono lasciare un impatto nella società e tutti insieme si tuffano su una lastra di ghiaccio gelido. L'impatto avviene, ma non quello sperato, pochi sopravvivono e quei pochi restano così segnati da quell’esperienza che difficilmente riprovano in futuro. Si abbandonano a un falso comfort, preferiscono vivere la vita come una dolce bugia piuttosto che affrontare un amara verità, questo va bene al sistema, loro vogliono un esercito di occhi bendati, un muro di bocche cucite che senza scopi nella vita tenga in piedi il sistema. Le infinite giustificazioni li hanno portati sulla strada della pappa pronta e del “ti piace vincere facile” dove poi, pochi vecchi squali che il sistema lo conoscono bene, si smembrano quel poco di buono che viene prodotto da quei giovani.

 

L'idea del mio libro nasce praticamente da questo mio testo scritto nel luglio del 2016, dopo aver letto dell'ennesimo suicidio di un ragazzo di 22 anni. Io non mi reputo un "millennial", i ragazzi nati dal '94 in poi, ho ricevuto principi diversi, regole differenti e degli insegnamenti molto rigidi. Quando incontro uno di questi giovani, noto la differenza nel comportamento, e mi fa paura perché dopodomani sono io che me li ritroverò come colleghi, e l'idea non mi piace affatto. Perciò, piuttosto di starmene con le mani in mano e sblaterare a vanvera che la colpa è del sistema e il sistema non si può cambiare, ho deciso di dare un aiuto concreto ai giovani. Un libro, informale, diverso, adatto anche a chi non è abituato a leggere. Una serie di azioni, semplici, spiegate con un linguaggio base, comprensibile a tutti i livelli e soprattutto con esempi a prova di imbecille. Scherzi a parte, i nostri figli avranno come professori alcuni di questi ragazzi, e io non ci voglio nemmeno pensare, cambiare è possibile, il tempo c'è.

Non e mai troppo tardi quando si agisce

Alex S.


bottom of page